È un vino bianco biologico certificato, ottenuto da uve Sauvignon blanc.
L’etichetta parla di un personaggio illustre dell’ottocento: Gioacchino Murat. All’epoca Re di Napoli, durante una sua visita nel regno lasciò la sua firma graffita con la pietra dell’anello sulla specchiera di un salotto del nostro palazzo a Lecce, italianizzando il suo cognome come era solito fare. Per questo suo modo di essere fu molto amato dai sudditi, nei pochi anni in cui regnò.