Il rosso Aglianico della cantina L’Archetipo è un vino territoriale e materico caratterizzato da un’aromaticità marcata e quasi dolce e da un sorso pieno, materico e di pregevole freschezza. I terreni sono situati nelle campagne di Altamura, in provincia di Bari, in contrada S.Giorgio. Qui la famiglia Dibenedetto coltiva uve autoctone con agricoltura sinergica, ovvero, minimizzando il più possibile l’impatto dell’uomo sulle piante e sui suoli, garantendo così un’alta biodiversità e una grande quantità di ecosistemi che favoriscono la crescita delle viti in maniera sana e pura. Soltanto in tal modo, dice L’Archetipo, si ottengono vini carichi di territorio, umorali e genuini, proprio come questo Aglianico.
L’Archetipo utilizza uve in purezza provenienti da viti di vent’anni allevate, come Steiner insegnava, a controspalliera libera su terreni che presentano una moltitudine di situazioni pedologiche; si passa da suoli argillosi pesanti a rossi sabbiosi con presenza di scheletro. Nessun intervento chimico in vigna e i terreni non subiscono aratura in modo da favorire il prolificare di diverse specie erbacee che aumentano la quantità di sostanza nutritiva per le viti. La vendemmia dei grappoli è manuale, successivamente il lavoro prosegue in cantina dove la filosofia utilizzata in vigna trova nuovamente applicazione; la fermentazione è spontanea a contatto con le bucce per 20-30 giorni. L’affinamento prevede un riposo di 12 mesi in grandi botti di legno di rovere, ulteriori 12 mesi in acciaio e, infine, almeno sei mesi in bottiglia prima dell’immissione sul mercato.
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